La cooperativa, oltre alla gestione dei propri Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), da inizio 2018 collabora col Comune di Palazzolo sull’Oglio per il progetto S.A.I. (ex SIPROIMI – ex SPRAR), Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati.
L’accesso a questo Sistema è riservato ai titolari di protezione internazionale, a tutti i minori stranieri non accompagnati e ai titolari di permesso di soggiorno alle vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, motivi di salute, vittime di sfruttamento lavorativo, calamità, atti di particolare valore civile.
Il Sistema di protezione S.A.I. è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure d’informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.
I progetti territoriali del S.A.I. sono caratterizzati da un protagonismo attivo, condiviso da grandi città e da piccoli centri, da aree metropolitane e da cittadine di provincia, come per l’appunto Palazzolo sull’Oglio che ha aderito con convinzione a questo Sistema.
Da quasi tre anni ormai il Comune di Palazzolo e “Un Sole per Tutti” hanno unito le loro forze per far funzionare al meglio questo Sistema, garantendo, di volta in volta, una corretta e “buona” accoglienza per i circa 20 titolari di protezione che ogni sei mesi, questa la durata media del progetto, turnano all’interno della struttura.
Inoltre la cooperativa collabora a vario titolo con altre realtà del territorio per il programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore di vittime di tratta e di grave sfruttamento – Progetto “Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione”