Ministro Dottoressa Luciana Lamorgese.
Sono Fausto Conter, Vice Presidente della Cooperativa “Progetto Accoglienza & Integrazione” che da diversi anni gestisce alcuni Centri di Accoglienza Straordinaria per richiedenti protezione internazionale nella provincia di Brescia. Vorrei sottoporLe delle considerazioni in merito al Decreto Sicurezza attualmente in vigore che secondo il mio parere avrebbero bisogno di una piccola analisi:
-Il Decreto ha di fatto ridotto tutti i servizi offerti da professionisti quali psicologi, assistenti sociali, assistenti legali, mediatori linguistico culturali, insegnati con certificazione DITALS, operatori, etc., svalutando così il ruolo che queste figure hanno all’interno dei Centri di Accoglienza e sminuendo il loro intervento ad una semplice questione di ore impiegate. Non è stato preso in considerazione che le persone ospitate nei centri, di fatto, hanno fragilità molto complesse e difficili da comprendere che avrebbero bisogno del tempo e della competenza necessari per essere analizzate ed affrontate adeguatamente.
-La cancellazione di corsi di alfabetizzazione, corsi di formazione professionale, tirocini lavorativi, attività di volontariato e attività sociali di vario genere, ha creato una divisone sempre più netta tra la comunità ospitante e i richiedenti, spingendo quest’ultimi verso le loro comunità di origine presenti in Italia creando così ghetti inaccessibili o alimentando quelli che sono gli interstizi sociali già presenti in loco (fabbriche abbandonate, costruzioni abusive, etc.), a discapito di una corretta e sana integrazione sociale.
-L’impossibilità dell’iscrizione anagrafica con relativo rilascio di carta d’identità e per molti l’assenza di codice fiscale alfanumerico escludono dalla possibilità di iscriversi a corsi di formazione e, cosa non trascurabile, di aprire un conto o di avere carte prepagate atte a ricevere un regolare stipendio e ad inviare soldi alle loro famiglie.
Questa lettera aperta non vuole essere in alcun modo una critica al Suo operato, ma riterrei giusto che venissero ripresi e corretti quei Decreti scritti dal Suo predecessore, decreti che mettono in primo piano il risparmio, ignorando persone che in questo momento hanno bisogno del nostro aiuto. Quest’ultimo dovrebbe prevedere, oltreché l’accoglienza, anche la creazione di opportunità che gettino le basi per un futuro migliore sia in Europa che nei loro paesi d’origine.
Martin Buber ha detto: “Solo l’uomo che attua nella sua vita integrale, con tutto il suo essere, le relazioni a lui possibili, ci aiuta a conoscere veramente l’uomo”, perciò le dico: Viviamole queste relazioni.
La prego di accogliere, Signora Ministro, i sensi della mia più alta Stima.
Fausto Conter